A luglio Giulio Perrone Editore ha tempestivamente dato alle stampe Cartoline estive, una raccolta di racconti brevissimi, così brevi che si potrebbero scrivere su una cartolina. E infatti sono cartoline letterarie, io ne ho scritte due, una l’ho spedita da Rimini nel 1992 e una qualche anno fa, da una spiaggia segreta che forse oggi… Continua a leggere Cartoline estive
Blog
Repertorio dei matti della letteratura russa
Con quattro mesi di ritardo, segnalo che a febbraio è uscito per Salani il Repertorio dei matti della letteratura russa, a cura di Paolo Nori, scritto da una cinquantina di autori tra cui ci sono anch’io. Abbiamo letto romanzi, racconti, poesie di autori russi e, leggendo, ci siamo appuntati certi personaggi, e soprattutto certi atteggiamenti… Continua a leggere Repertorio dei matti della letteratura russa
Newsletter in vacanza
Per tutta una serie di ragioni, la Newsletter più o meno mensile torna a settembre, credo. Anche se non era mai successo, in quel più o meno rientrano anche pause così lunghe. E forse anche il blog va in vacanza, vediamo. Buona estate a tutti.
Piccolo editor
Sto leggendo Il grande gioco di David Almond. Avevo preso il libro in Sala Borsa Ragazzi a marzo, prima del lockdown, e poi tra lavoro, consegne, compiti e altre letture, ho rimandato la lettura fino a maggio. Tanto finché le biblioteche non riaprono, i prestiti non scadono. Negli anni, prendendo i libri in biblioteca, mi… Continua a leggere Piccolo editor
Come ho letto Anna Karenina per caso
Non voglio insinuare che servano dei motivi per leggere Tolstoj. Tra i tanti capolavori della letteratura russa, però, Anna Karenina non l’avrei mai messo in cima alle mie priorità. Forse l’avrei letto per decimo, dopo tutti i Dostoevskij che ancora mi mancano. Invece qualche mese fa ho comprato I russi sono matti di Paolo Nori,… Continua a leggere Come ho letto Anna Karenina per caso
Mille parole
Dal 2 aprile fino a oggi, 17 aprile, per poco più di due settimane, ho avuto un account Instagram. Cercavo influencer di giardinaggio per una cosa che è troppo lunga da spiegare qui. Tra i vari social, Instagram è quello che mi incuriosisce di più, probabilmente perché funziona tutto per immagini, senza parole o con… Continua a leggere Mille parole
Perché ai bambini piacciono tanto gli indovinelli?
Perché ai bambini piacciono tanto gli indovinelli? A occhio e croce, direi, perché essi rappresentano la forma concentrata, quasi emblematica, della loro esperienza di conquista della realtà. Per un bambino il mondo è pieno di oggetti misteriosi, di avvenimenti incomprensibili, di figure indecifrabili. La loro stessa presenza nel mondo è un mistero da chiarire, un… Continua a leggere Perché ai bambini piacciono tanto gli indovinelli?
Bastava leggere al contrario
Si sa che il refuso è invisibile agli occhi del suo autore. Esiste però un modo per vedere quei piccoli, pestiferi errori di battitura anche subito dopo aver scritto un testo: rileggere al contrario, dall’ultima parola alla prima. Mi hanno detto che è una cosa che si impara alle elementari; se è così, si vede… Continua a leggere Bastava leggere al contrario
Un caveat
I bambini perdono la pazienza se chi scrive pontifica, fa il complicato, si compiace. La letteratura per ragazzi richiede invece di distillare: i romanzi migliori sanno rendere la speranza, la rabbia, la gioia, la paura nelle loro forme più pure e archetipiche. Pensate ai libri per ragazzi come alla vodka della letteratura. Perché dovresti leggere… Continua a leggere Un caveat
Sabato 9 febbraio alle 14
L’anno scorso mi hanno dato un compito particolare. Era questo: RACCONTATE QUELLO CHE VEDETE FUORI DALLA VOSTRA FINESTRA SABATO 9 FEBBRAIO ALLE 14. Quella volta ho avuto molte difficoltà a raccontare qualcosa, perché dovevo raccontare ciò che succede in una strada di periferia un sabato pomeriggio qualsiasi. Risposta: niente. Scrivere qualcosa sul niente non è… Continua a leggere Sabato 9 febbraio alle 14