A volte penso che fare il nomade digitale sarebbe bello. Lavori con quelli di Milano, e intanto giri il mondo. Vai in Thailandia, in Australia, in Marocco, in Argentina, mentre i milanesi stanno sempre a Milano.
Che poi nomade digitale sia solo un modo hipster per dire lavoro per i milanesi a partita iva e non posso pagarmi l’affitto a Milano, lo sappiamo, ok.
Ogni tanto, però, ci penso lo stesso, e a parte che per fortuna a Milano non ho niente da fare, quando ci penso, poi mi chiedo: ma dove me ne voglio andare, che già quando salgo a San Luca mi viene nostalgia di casa?