Scuola

Sono tornato a scuola e, come si dice, speriamo che me la cavo. Per un anno andrò a lezione, farò dei compiti a casa e studierò dei libri. Mi è stata fornita una bibliografia abbastanza corposa, ma dubito che riuscirò a leggere la metà dei libri consigliati. Comunque ci provo, e quando trovo qualcosa di… Continua a leggere Scuola

Leggere ad alta voce

Quest’anno, se dovessi dire qual è la cosa più importante che ho imparato, direi: leggere ad alta voce. Per sapere se un testo funziona o no, basta leggerlo ad alta voce: si capisce subito. È come una magia: giri e rigiri una frase sul foglio e non va mai bene; poi la leggi ad alta… Continua a leggere Leggere ad alta voce

Girare

Cose che giro: le pagine di un libro; la lampada sul tavolo; ruote e rotelle, viti e bulloni, manopole, maniglie e manovelle; la chiave nella serratura; la pasta, il sugo, le frittate anche al volo; giro il calendario; un film, lo girerei se fossi capace; una cambiale, spero di no, ma se dovessi, ok, la… Continua a leggere Girare

Lasciarsi trasportare

A Natale mi hanno regalato l’ultimo libro di Ella Frances Sanders, che, come dice il titolo, è un piccolo libro illustrato dell’universo. Nel capitolo sulle montagne c’è questo aneddoto, che, più che sulle montagne, dice qualcosa sull’uomo, e sulla potenza della scrittura: Incredibilmente, un tempo le montagne venivano per lo più considerate orribili e simbolo… Continua a leggere Lasciarsi trasportare

Gli scatoloni sono meglio dei server

Mi sono ricordato di certi articoli, poetici, a loro modo, che con alcuni amici scrivevamo, anni fa, su un sito di informazione ambientalista che si chiamava sottobosco.info: l’annuale esondazione del Secchia e del Panaro, gli argini rosicchiati dalle nutrie, l’eolico sull’appennino, le trivellazioni nel delta del Po, cose così. Il sito è chiuso dal 2015,… Continua a leggere Gli scatoloni sono meglio dei server

The Magic Pudding

Un altro bel souvenir che mi sono portato dall’Australia è un libro di oltre cent’anni fa, che da quelle parti è un classico, mentre qui in Europa non credo sia così conosciuto. Si chiama The Magic Pudding. Credo non esista un’edizione in italiano del libro, ma esiste un film d’animazione del 2000 tratto da The… Continua a leggere The Magic Pudding

Dove meno te lo aspetti

Sono stato ad Adelaide per il matrimonio di un mio amico d’infanzia che lavora come senior curator al National Motor Museum del South Australia, perciò una tappa doverosa del viaggio era la visita a questo museo. Non sono un grande amante delle automobili, e molto sinceramente non mi aspettavo niente di entusiasmante. Ci volevo andare… Continua a leggere Dove meno te lo aspetti

Cominciare

Il problema non è lui, il problema sono io. Cominciare, o incominciare, come verbo non ha niente che non va. Solo che una volta, da bambino, mi ha fregato il sostantivo: non ricordo neanche bene in che contesto, forse a scuola, o addirittura all’asilo, volevo dire, «l’inizio», parlando dell’inizio di un film, mi pare, ma… Continua a leggere Cominciare

Nomade digitale

A volte penso che fare il nomade digitale sarebbe bello. Lavori con quelli di Milano, e intanto giri il mondo. Vai in Thailandia, in Australia, in Marocco, in Argentina, mentre i milanesi stanno sempre a Milano. Che poi nomade digitale sia solo un modo hipster per dire lavoro per i milanesi a partita iva e… Continua a leggere Nomade digitale

Vacanze intelligenti

Tra poche settimane andrò ad Adelaide, in Sud Australia. Da quando ho scoperto che il nickname di Adelaide è “the murder capital of the world“, devo dire che il volo di 13 ore sull’Oceano Indiano mi mette molta meno ansia.