Quando finisce l’estate

Quando l’aria diventa più fresca e il cielo più grigio e il tramonto arriva sempre più presto e, di notte, si torna ad avvolgersi nelle lenzuola; quando gli abitanti della città tornano dalle vacanze sfatti e abbronzati e camminano tra le strade, nei bar e negli uffici, guardandosi intorno sperduti; e quando i negozi espongono… Continua a leggere Quando finisce l’estate

Proprio non lo so

Nel primo capitolo del romanzo Biliardo alle nove e mezzo Heinrich Böll ci dice che il signor Fähmel tutte le mattine dalle otto e mezzo alle nove e mezzo è nel suo studio, dove fuma sigarette e firma delle carte che lascia alla sua segretaria Leonore. Poi, alle nove e mezzo, se ne va per… Continua a leggere Proprio non lo so

Come la puntura

Stamattina sono andato a fare gli esami del sangue. Non ho la fobia degli aghi, però il pizzico della puntura mi fa un po’ paura, come penso quasi a tutti. Visto che è una cosa che va fatta, per farmi coraggio giro la testa da un’altra parte per non guardare, e via: fatta anche stavolta.… Continua a leggere Come la puntura

Non mi hanno lasciato loro

Ho scritto un’altra email, sempre a quelli là che non leggono le mie email da mesi, per dirgli che forse è meglio che io cancelli i loro contatti e non gli scriva mai più. Mi sento un po’ come quelli che raccontano agli amici che sono stati loro a farsi lasciare. Certo.

Cri-cri

Certe volte, quando devo scrivere, un po’ per concentrarmi e un po’ per dare un certo ritmo alle frasi, mi metto le cuffiette e ascolto la musica. Nei pomeriggi caldi d’estate come oggi, però, mi piace ascoltare le cicale e scrivere a ritmo del loro cri-cri.