Mostri selvaggi: uno studio editoriale da paura

Uno dei libri più belli del mondo è un libro per bambini. Si chiama Where the wild things are, è stato pubblicato nel 1963 ed è stato, all’epoca, un libro rivoluzionario. Il suo autore è Maurice Sendak e il titolo italiano del libro è Nel paese dei mostri selvaggi.

La copertina dell’edizione italiana

È dal libro di Sendak che prende il nome un progetto in cui sono coinvolto, che è partito lo scorso novembre: i Mostri selvaggi.

I Mostri selvaggi sono un collettivo informale, almeno per il momento. Ci siamo incontrati per la prima volta in un corso sull’editoria iniziato a novembre 2015. Un anno dopo, visto che siamo tutti belli e simpatici, sappiamo fare tante cose, abbiamo i nostri contatti e sappiamo che le case editrici non assumono facilmente, ci siamo organizzati.

I Mostri sono giornalisti, editor, traduttori, autori, insegnanti, e tutti amano i libri. Le facce dei Mostri selvaggi sono qui.

Bozza di logo dei Mostri selvaggi fatta da me, intitolata poi «Ulteriore prova che non so disegnare»

Che cosa fanno i Mostri selvaggi

Servizi editoriali, principalmente. Cioè tutti quei lavori che si fanno per migliorare i testi destinati alla pubblicazione. Facciamo le schede di valutazione per i romanzi nel cassetto, editing e correzione bozze per libri e altri prodotti editoriali che somigliano ai libri (es. tesi di laurea), traduzioni da un tot di lingue a italiano, ghostwriting per gli scrittori pigri e altre cose che, fidatevi, servono.

Inoltre c’è tutta una serie di attività che sono necessarie alla promozione dei libri, e che sappiamo fare bene: solo le attività di ufficio stampa richiederebbero un paragrafo a sé; poi eventi, campagne marketing, recensioni…

Nei Mostri selvaggi ciascuno fa il suo. C’è un sistema di smistamento di email e telefonate organizzatissimo, per cui chi richiede un certo servizio si ritroverà a lavorare direttamente con il Mostro giusto. O con i Mostri giusti. Provare per credere.

La lista completa dei Servizi selvaggi è qui.

Ma il sito sembra un blog

Sì, la home page del sito somiglia più a un blog che al sito di uno studio editoriale.

Non è facile, quando si inizia un’attività, farsi conoscere. Per tenerci in allenamento e per far girare un po’ il nome dei Mostri selvaggi, scriviamo recensioni di libri e le diffondiamo sui social network.

Le recensioni sono un esercizio di lettura e di scrittura per noi, e sono uno strumento promozionale per il progetto. Con il tempo serviranno anche al pubblico, per conoscerci meglio, immagino.

Forse in futuro il blog si svilupperà, avrà una struttura più solida e nasceranno anche delle rubriche; o forse no, non succederà, e il sito cambierà faccia. L’unico modo per scoprirlo è seguirci.

Curiosità: non faremo mai la recensione di Nel paese dei mostri selvaggi.

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