Piccolo editor

Sto leggendo Il grande gioco di David Almond. Avevo preso il libro in Sala Borsa Ragazzi a marzo, prima del lockdown, e poi tra lavoro, consegne, compiti e altre letture, ho rimandato la lettura fino a maggio. Tanto finché le biblioteche non riaprono, i prestiti non scadono.

Negli anni, prendendo i libri in biblioteca, mi sono abituato a trovarci dentro appunti, sottolineature e anche cose un po’ più fantasiose, ma questa cosa che ho trovato nel libro di Almond non l’avevo mai vista.

In questa pagina, annoiato, o forse irritato dalla prosa di Almond, il lettore che ha preso in prestito il libro prima di me, probabilmente qualcuno molto giovane, ha pensato di intervenire per snellire il testo e risolvere delle ambiguità. Bravo, piccolo editor.

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