Una storia portatile

«Qual è la sua ambientazione?» chiedo io. «L’America» risponde allegramente lo sceneggiatore. «Mi pare un po’ vasta. Ha in mente qualche zona in particolare?». «Bob, non ha importanza. Questa è la quintessenza della tipica storia americana. Parla di divorzio. Cosa potrebbe esserci di più americano? La possiamo ambientare in Louisiana, a New York o nello… Continua a leggere Una storia portatile

Giusto in tempo

Sabato pomeriggio sono andato in Salaborsa a restituire un libro e a prenderne in prestito altri cinque. Già che c’ero, sono anche andato a farmi attivare l’account MLOL, per prendere in prestito gli ebook, che è una cosa che volevo fare da quando, ho comprato il mio Kobo, due anni fa, però la rimandavo sempre.… Continua a leggere Giusto in tempo

Ponti spezzati

Nel paesaggio giapponese un ponte dritto è banale, specialmente un ponte dove si passeggia. Un ponte spezzato come questo è un atto di fantasia che muove il pensiero in molte direzioni. Una regola giapponese dice: la perfezione è bella ma è stupida, bisogna conoscerla, usarla ma romperla. Bruno Munari, Fantasia

L’epidemia dei cliché

I cliché sono alla base dell’insoddisfazione del pubblico e sono come una peste diffusa dall’ignoranza che ormai infetta tutti i mezzi narrativi. Troppo spesso chiudiamo un romanzo o lasciamo un teatro annoiati da un finale scontato sin dall’inizio, irritati perché abbiamo già visto troppe volte quei personaggi e quelle scene. La causa di questa epidemia… Continua a leggere L’epidemia dei cliché

Quindici pietre

Il famoso giardino di Ryoanji a Kyoto in Giappone. È il più famoso giardino Zen, costruito verso la fine del Quattrocento, è l’ultima opera di un vecchio giardiniere. Normalmente i giardini sono da percorrere e sono formati con aiuole, piante e fiori. Questo è da contemplare solamente ed è fatto di ghiaia piccola e di… Continua a leggere Quindici pietre

Gli italiani conoscono la vita

La nostra materia prima è la vita, non l’aritmetica. Nella vita due cose negative non fanno un positivo. In inglese i doppi negativi sono sgrammaticati, ma l’italiano usa i doppi e persino i tripli negativi, cosicché un’affermazione ha il sapore del proprio significato. Angosciato un italiano può esclamare: «Non ho mai niente!» Gli italiani conoscono… Continua a leggere Gli italiani conoscono la vita

Cosa dipingono i bambini

Quasi tutti i bambini di quasi tutto il mondo dipingono le stesse cose. In tutto il mondo essi dipingono quello che vedono, quello che sanno, quello che conoscono e cioè un prato, una casa, montagne, un albero e il sole. Cambierà la forma della casa o dell’albero, ma i soggetti sono più o meno questi.… Continua a leggere Cosa dipingono i bambini

Che desidera?

Da qualche tempo cambio barbiere a ogni taglio di capelli. Ho notato che ogni volta che entro da un barbiere o un parrucchiere nuovo, sembra che il mio ingresso crei dello scompiglio, mi guardano come se secondo loro io non dovrei essere lì, e mi chiedono sempre: “Che desidera?”. È una domanda che mi spiazza… Continua a leggere Che desidera?

Il mio problema coi poeti

A volte mi capita, quando vado in libreria, di sfogliare dei libri di poesia, e tra le righe, nei versi dei poeti contemporanei, leggo sempre un sottotesto che afferma, con un certo compiacimento: «Ora ti stupirò». Ecco, il problema, che è più evidente nella poesia, ma vale anche per la prosa, è che se uno… Continua a leggere Il mio problema coi poeti

Da dove vengono le navi in bottiglia

Al tempo in cui le navi impiegavano molto tempo per attraversare i mari, i marinai usavano costruire una miniaturizzazione della propria nave, o di altri vascelli, e le costruivano dentro le bottiglie che avevano ormai vuotato. Le costruivano prima tutte intere fuori dalla bottiglia con gli alberi e le vele piegate, poi le introducevano nella… Continua a leggere Da dove vengono le navi in bottiglia