Lasciarsi trasportare

A Natale mi hanno regalato l’ultimo libro di Ella Frances Sanders, che, come dice il titolo, è un piccolo libro illustrato dell’universo. Nel capitolo sulle montagne c’è questo aneddoto, che, più che sulle montagne, dice qualcosa sull’uomo, e sulla potenza della scrittura: Incredibilmente, un tempo le montagne venivano per lo più considerate orribili e simbolo… Continua a leggere Lasciarsi trasportare

Cominciare

Il problema non è lui, il problema sono io. Cominciare, o incominciare, come verbo non ha niente che non va. Solo che una volta, da bambino, mi ha fregato il sostantivo: non ricordo neanche bene in che contesto, forse a scuola, o addirittura all’asilo, volevo dire, «l’inizio», parlando dell’inizio di un film, mi pare, ma… Continua a leggere Cominciare

Effettuare

Credo sia la parola più brutta e inutile del vocabolario. Troppo lunga per il nulla che aggiunge a qualunque frase, uno spreco di fiato se pronunciata ad alta voce. Effettuare arrugginisce e incaglia frasi altrimenti troppo comprensibili per i gusti del burocrate che ha escogitato quest’inutile verbo. “Effettuare una ricarica” è uguale a “Ricaricare”, “Effettuare… Continua a leggere Effettuare

Utilizzare

È un verbo che non uso mai: preferisco usare “usare”. “Utilizzare” ha dentro quella radice di utilità, che sarebbe anche una cosa positiva; però io in questo verbo non riesco a non vederci della sopraffazione. La colpa è tutta di quelle due zeta dure, che ricorrono in verbi come schiavizzare, colonizzare, nuclearizzare, criminalizzare, demonizzare, brutalizzare.… Continua a leggere Utilizzare

Parole che non sono mie

Ci sono alcune parole che non uso mai. Diverse volte ho provato a elencarle su qualche foglietto volante: un esercizio divertente, e forse anche utile, che è sempre rimasto incompiuto. Di solito mi fermo a quattro o cinque: le parole che non uso non sono tante. Sono, però, quattro o cinque parole che ci tengo… Continua a leggere Parole che non sono mie

CAPS BLOCK

AIUTO, HO UN PROBLEMA. ALL’IMPROVVISO LA MIA TASTIERA SI è BLOCCATA, INCEPPATA, O NON LO SO, FORSE è SEMPLICEMENTE IMPAZZITA: HA INIZIATO A SCRIVERE IN CAPS LOCK E BASTA. SOLO CAPS LOCK, CHE PER ALTRO è PURE DISATTIVATO, NON LO STAVO NEANCHE USANDO. LA TASTIERA HA PRESO QUESTA INIZIATIVA, COSì, DI PUNTO IN BIANCO, MENTRE… Continua a leggere CAPS BLOCK

Cri-cri

Certe volte, quando devo scrivere, un po’ per concentrarmi e un po’ per dare un certo ritmo alle frasi, mi metto le cuffiette e ascolto la musica. Nei pomeriggi caldi d’estate come oggi, però, mi piace ascoltare le cicale e scrivere a ritmo del loro cri-cri.

Siamo il flusso

Alessandra Sarchi ha scritto un libro sul rapporto di alcuni scrittori con la pittura e con il mondo delle immagini. Si intitola La felicità delle immagini, il peso delle parole (Bompiani, 2019) e l’autrice lo ha presentato l’altra sera in un bel contesto lunare. Come era prevedibile, visto il tema, la conversazione tra autrice e… Continua a leggere Siamo il flusso

Mi sa che ci riprovo col blog

Questo è solo un post di riscaldamento. Mi sgranchisco le dita, vedo se mi ricordo come si fa. Prima una parola, poi un’altra. Virgola, punto. Ok, ci siamo. Ora mi butto. Ciao.